La creatività, sollecitata da una filosofia dell’arte che vive in tutta l’umanità, evita egocentrismi attraverso la comunicazione non solo del risultato, cioè l’opera, ma anche del metodo e dell’inserimento di quest’ultimo nella filosofia immanente per il singolo come parte inscindibile dell’umanità.
La simbiosi con la natura ci aiuta a comprendere la creatività come un processo di eterno divenire, come gli alberi che a primavera mettono le foglie nuove e i fiori che per la riproduzione;
L’estetica creatività è un processo di crescita naturale pulito, è conforme alla verità.
Quando il processo si ammala?
Quando separa la naturale creatività dalla tecnica e quindi dalla scienza, ma a questo punto si crea un rischio di eccesso di personalismo per acclamazione popolare;
Qui, una buona e convinta comunicazione, sempre derivante dalla natura, ci aiuta a rimanere parte integrante di essa.
Sostanzialmente la natura va preservata perché siamo noi stessi la natura.
Liberi.
I pensieri sul rapporto umanesimo-natura denotano sussulti umanistici nel metodo; come nasce un fiore, come giunge una tempesta, come spunta il sole, così il pensiero si palesa nella simbiosi completa dell’uomo con la natura, si palesa nell’arte della pittura, nella scultura, nell’architettura, nell’artigianato regionale.
Parlando di nazionale e internazionale, due stati che parlano sono un punto a favore dell’evoluzione; sono espressione di verità.
La creatività, infatti, fa parte dell’umanità fin dalle pitture rupestri nelle grotte; è nel DNA della nostra vita;
Oggi viviamo un mondo globale che sta facendo dimenticare la centralità della natura e dell’arte come carattere umano.
La conquista dell’umanesimo è la comprensione che la carne si trasforma, muore, ma ciò che l’intelletto studia ci rende vivi, senza il bisogno di contrapporsi alla religione.
Attraverso la creatività artistica comprendiamo tutto questo.